Situazione dei diritti umani
Nonostante la crescente libertà del dibattito politico ed elettorale, secondo le organizzazioni umanitarie internazionali Amnesty International, Human Rights Watch e Freedom House l'Egitto è da considerarsi non libero, per le persistenti violazioni dei diritti umani - in particolari nei confronti delle donne, degli omosessuali e delle minoranze religiose.
Come da informazioni dell'USAID nel 2005 il 96,4 % delle bambine egiziane tra i 10 e i 14 anni di età avevano subito una mutilazione dei genitali[8]; una statistica dell’UNICEF indica, con riferimento al 2003, una percentuale del 97,0 % per le donne tra i 15 e i 49 anni di età[9]; l’Egitto è, quindi, lo Stato con il più alto tasso al mondo di mutilazione dei genitali femminili.
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